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Item
1624
Artist
Marco Campini (1934-2010)
Origine
Province of Quebec, Canada
Description
 
Condition*
Beautiful condition -
Measurements
Oil Canvas 22x28 inch -  Frame 36x30 inch - Wood & green paint
Photography
Provided by Antique, collectibles & Vintage Interchange
Location
Montréal, Canada
Valued

Original Art including Frame*: Suggested Price: $800.00 CA. (*Estimated replacement price of original frame: $220.00 CA)  

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     Marco Campini (1934-2010):

Marco Campini (1934-2010)

Marco Campini was an artist at heart and in soul. Born in 1934 in Milan, Italy, he came to Canada in 1974 where, after leaving behind a career in law, he dedicated himself to his life passion. Campini explored various art forms during his lifetime including writing, sculpture, music, graphic design, however his true love was oil painting which he used to create varied portraits and landscapes.

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He had a strong interest in cultural diversity as reflected by the cosmopolitan themes of his numerous paintings. Throughout his life, he was a great promoter of multiculturalism and highlighted the importance of creating bridges between cultures.

Internationally renowned and prolific painter, Campini held exhibits of his work in various North American and European cities including Ottawa, Toronto, Montreal, Vancouver, Milan, Verona, Paris, Prague and Belgrade. The Government of Canada owns his collection of 33 oils «We Came to Build Together». 

This gift was presented to then Prime Minister Trudeau and over 200 members of Parliament were present to accept this gift on behalf of the people of Canada. His works of art can be found worldwide, in the homes and offices of private collectors as well as within institutions such as the Vatican.

“Campini’s paintings find all their strength in the values they contain, the emotions they give us and their calm beauty” (Le Droit, Ottawa)

“I admire the vigour and engagement of your art, it’s ardour and frank humanity” ( President Sandro Pertini)

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Lareau-law.ca

(Dictionary of Canadian Artists, vol. 1, p. 440a)

Library and National Archives of Quebec (BAnQ Rosemont - La Petite-Patrie)
Winnipeg Art Gallery, Clara Lander Library
National Gallery of Canada, Library and Archives / Canadian Museum of Contemporary Photography
Art Gallery of Ontario, Edward P. Taylor Research Library and Archives
Montreal Museum of Fine Arts, Library

Santuario Chiesetta Rossa, Madonna della salute – colle Castellaro

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Le origini del Santuario della Madonna del Monte sono collegate agli Ezzelini, quando esso fungeva da chiesa del castello, e come Santa Maria del Castello appare nei documenti dei secoli successivi. Subì notevoli danni nei terremoti del 1695 e 1836, ma nel 1873 fu ricostruita nell’ ampiezza attuale, su disegno di Antonio Carlini di Treviso, nello stile che ricordasse l’epoca Ezzeliniana. La parte decorativa (affreschi e medaglioni) venne eseguita dal pittore Noè Bordignon. Durante la grande guerra la chiesa fu trasformata in magazzino e, solo nel settembre del 1919, la statua della Vergine Maria fece il suo ritorno sul Castellaro. Negli anni Cinquanta la chiesa fu di nuovo ristrutturata con interventi migliorativi, fu anche aperta una nuova strada di accesso e lungo il percorso furono costruite le stazioni della Via Crucis, con formelle in ceramica dello scultore Sanzenonese Francesco Rebesco. Dello stesso artista sono le opere sui tre altari del Santuario. Un altro artista Sanzenonese, il pittore Valerio Giacobbo, provvide alle tinte interne ed esterne, in occasione della consacrazione del Santuario. I vetri istoriati sui finestroni e sul rosoncino sono di Luigi Bizzotto; le statue lignee del Perethoner di Valgardena. Nel 1988, il Santuario ha subito ulteriori restauri, sia esternamente (facciata) che internamente (pavimentazione).

Sopra la porta centrale appare la scena della crocifissione, traguardata ad un azzurro cielo che porta il dramma della nostra redenzione in una luce di paradiso. A destra, la figura tanto umana e nel contempo trasumanata di San Pio X. Nel finestrone dirimpetto è rappresentato l’angelo custode in atto di proteggere una giovinetta dai pericoli. Nel finestrone di fronte sta la figura di San Zenone, vescovo di Verona e patrono della parrocchia. I due altari laterali, ideati dallo scultore Francesco Rebesco, sono dedicati ai genitori della Vergine, San Gioacchino e Sant’Anna. Nella parte superiore dell’altare, inscritto in un triangolo, c’è l’occhio di Dio, la cui immobile fissità sembra contemplare con uno sguardo creatore il piano meraviglioso che donerà al mondo Maria e il Salvatore.

I marmi a più colori incorniciano assai bene le statue in legno dipinto, dello scultore Perethoner. La costruzione dell’altare maggiore risale al 1957. La parte anteriore della mensa è sorretta da due colonne di onice del Grappa, mentre gli stupendi bassorilievi del paliotto sono in marmo bianco di Carrara, come del resto tutte le altre statue. I tre bassorilievi ricordano le maggiori festività del Santuario e cioè la Natività di Maria, l’Incoronazione e la Presentazione al tempio.

Testi e citazioni tratti dal libro TRA CIELO E TERRA

Youtube

https://www.youtube.com/watch?v=CtZldL7gvB4

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